Sono le quattro e trenta del mattino. Dalla loro barca il dottor Manfredi Monterreale e Sante Tammaro, giornalista di un quotidiano online, intravedono sulla costa un uomo che trascina a fatica una grossa valigia e la getta fra gli scogli. Poche ore dopo il vicequestore Vanina Guarrasi riceve una chiamata anonima: una voce femminile riferisce di aver assistito all'uccisione di una ragazza avvenuta quella notte in un villino sul mare. Due fatti che si scoprono legati e dànno il via a un'indagine assai più delicata del previsto. La scontrosa Vanina, la cui vita privata si complica di giorno in giorno, dovrà muoversi con cautela fra personaggi potenti del capoluogo etneo. Ma anche grazie all'aiuto del commissario in pensione Biagio Patanè, con il quale fa ormai «coppia fissa», sbroglierà un intrigo che, fino all'ultimo, riserva delle sorprese.
E questa è la sinossi "canonica". Con il ritorno di "Vanina" sulla scena letteraria torna con se una sicilianità straripante, tale per cui il lettore quasi si sente partecipe del tutto, si affeziona alla protagonista facendo il tifo per lei e, facendosi domande sulla sua claudicante vita privata. e' accolto in un abbraccio che profuma di mare. Vanina è donna di carattere, ma certo questo non la esime da coinvolgienti, amicali o amorosi che si intersecano nella trama del giallo. Una storia che potremmo definire attuale per le tematiche e che ci racconta come le scale dei valori morali tendono a essere molto personali. Una festa finisce male, alcuni testimoni raccontano una fuga quasi simultanea degli invitati, e chi rimane rischia di scottarsi col cerino in mano, si brucerà? E per saperlo vi tocca leggerlo. il libro è incalzante ma ritmato, come le onde del ,mare vi coccolerà fino alla fine senza che però manchino i colpi di scena. Detto ciò leggetelo, Cristina Cassar Scalia è degna rappresentante della nuova leva di scrittrici e scrittori siciliani che stanno facendo parlare di se.
Cogliete l'occasione e partecipate alla presentazione MERCOLEDI' 10 LUGLIO ORE 19.00